D.M. 11 GIUGNO 2020
I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
1. Innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
2. Progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
3. Sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
4. Strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
5. Sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
6. Sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane e di servizi all’industria. Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
Gli investimenti ammissibili devono :
• Essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
• Prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni;
• Avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Le spese e i costi ammissibili sono quelli relativi a:
Contributo a fondo perduto :
+
Finanziamento Agevolato, fino al 50% dei costi ammissibili
+
Finanziamento Bancario, almeno del 20% delle spese ammissibili e concesso a tasso di mercato
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Sportello Aperto